I vantaggi della prototipazione 3D per le aziende

gen 27, 2021

Le tecnologie di stampa 3D sono note e utilizzate da progettisti sin dalla fine degli anni ’80, ma solo recentemente si stanno diffondendo in diversi settori. La possibilità di realizzare prototipi rapidamente e senza un costo eccessivo presenta infatti notevole vantaggi, sia nelle fasi di progettazione sia di presentazione di componenti e oggetti.

La possibilità di stampare componenti e prototipi permette infatti di controllare la presenza di errori, difetti di progettazione e altri problemi per poi risolverli con estrema facilità intervenendo direttamente sul CAD o sul software di progettazione utilizzato. Si tratta pertanto di un’innovazione tecnologica in grado di ridurre notevolmente non solo i costi di progettazione, ma anche i rischi di avviare la produzione non ottimale

Come avviene la stampa 3D?

 Le tecniche di stampa 3D possono essere divise in 2 principali tipologie: a fusione e sottrattive. I modelli a fusione sciolgono un materiale utilizzando un laser o una fonte di calore per poi stenderlo in strati che, una volta solidificati, avranno la forma tridimensionale desiderata. I modelli di tipo sottrattivo, invece, utilizzano tecniche come fresatura, tornitura e foratura per lavorare un blocco di materiale fino a fargli assumere la forma voluta.

Nonostante le tante opzioni disponibili, non ne esiste una superiore a tutte le altre e ogni modello presenta vantaggi e svantaggi: alcuni producono pezzi leggeri a basso costo, altri permettono di creare dettagli e forme complesse, ma richiedono tempo e impegno maggiore.

Proprio perché ogni situazione può essere unica nel suo genere è necessario affidarsi a professionisti del settore.

Una tecnologia utilizzabile in tantissimi settori

I vantaggi rappresentati dalla stampa tridimensionale di prototipi per prove di assemblaggio e dimostrazioni hanno immediatamente avuto successo in diversi settori. Nell’industria aerospaziale e dell’automotive, ad esempio, ha permesso di abbattere i costi della realizzazione di prototipi accelerando i tempi di sviluppo di tecnologie nuove e più competitive.

Un altro esempio è il successo delle stampe 3D in ambiente medico: dai test per le protesi da creare su misura fino ai modelli tridimensionali per permettere ai chirurghi in formazione di fare pratica, le applicazioni in questo settore sono pressoché illimitate.

Per questo negli ultimi anni le aziende e i professionisti hanno guardato con interesse alle tecniche di prototipazione 3D, incentivando la sua diffusione e favorendo l’organizzazione di corsi e workshop per aiutare i novizi a muovere i primi passi.

I limiti della stampa 3D

Nonostante gli enormi vantaggi dimostrati vi sono due aspetti particolari che frenano la diffusione delle tecnologie in stampa 3D.

Sebbene le stampanti siano ottime da utilizzare in fase di progettazione e test di prototipi non sono ancora sufficientemente rapide per essere usate nella produzione di massa. Tuttavia, esistono esperimenti di questo genere nell’edilizia, nel settore automobilistico e alimentare: professionisti hanno letteralmente stampato le pareti di un’abitazione, componenti auto o una serie di hamburger tutti uguali.
In secondo luogo l’utilizzo del printing 3D richiede una formazione specifica e non è facilmente accessibile a liberi professionisti e artigiani. Laddove le grandi aziende possono trarre beneficio nelle possibilità di prototipazione 3D per un singolo artigiano richiederebbe tempi e costi inefficienti da sostenere.